La stretta decisa a sorpresa nel Consiglio dei ministri del 26 marzo, con un decreto legge che prevede nuove limitazioni sul Superbonus e bonus edilizi rischia di generare nuovo caos e incertezza per imprese e committenti e minacciare la tenuta del settore. Secondo CNA, il provvedimento presentato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti avrà pesanti effetti sul settore che si stava adeguando alle residue opportunità previste nell’ultima Legge di Bilancio. Ad oggi non è dato sapere se, ad esempio, sui contratti già firmati si potrà continuare a usare l’opzione della cessione del credito. Il provvedimento inoltre va a colpire gli interventi che riguardano gli enti del terzo settore e quelli di ricostruzione nelle zone colpite da terremoti. “Si tratta, tra l’altro, di lavori che hanno un elevato valore sociale e un limitato impatto sui conti pubblici”. Secondo il Presidente di CNA Costruzioni Piemonte Andrea Talaia, “la decisione assunta dal Governo rappresenta un ostacolo significativo per il settore, mettendo a rischio non solo la stabilità economica delle imprese costruttrici, ma anche il benessere di tante famiglie italiane”. “È fondamentale che il Governo riveda la propria posizione, riconsiderando l’importanza dei bonus edilizi per la ripresa economica del paese e per il miglioramento dell’efficienza energetica e della sicurezza sismica delle nostre abitazioni”.
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